Giu 13 2013

Tempi di crisi, prezzi in aumento

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E’ curioso notare come in tempi di crisi profonda in tutti i settori (benché alcune persone ne risentano poco), molti esercizi commerciali aventi a che fare con la ristorazione e simili, invece di diminuire i prezzi, non solo li aumentano (a parte rari e a questo punto encomiabili casi), ma addirittura nel momento in cui li aumentano, diminuiscono le quantità dei vari cibi (o comunque forniscono qualcosa in meno che in precedenza) ed in alcuni riprovevoli casi anche la qualità ne risente in maniera più o meno tangibile. Vi sono diversi casi di ristoranti, bar e pasticcerie famosi e di livello che a fronte dell’ aumento dei prezzi hanno diminuito le porzioni. Mi chiedo come abbiano il coraggio di condurre una politica del genere. Dovrebbero temere che i clienti si stufino di questa condotta e correre ai ripari. D’ altra parte molti avventori dovrebbero essere più esigenti e pretendere di più, visti soprattutto i prezzi medi, spesso elevati. Comunque si sta notando ultimamente una maggiore attenzione delle persone nello spendere oculatamente i propri soldi. Ciò significa che determinati esercizi commerciali o cambieranno la loro politica oppure perderanno presto (giustamente) una buona fetta di clientela.

4 comments

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cinzia
Mar, 06/18/2013 - 11:32

la qualità si abbassa anche nei ristoranti migliori e infatti la gente va solo dove ormai si fida e dove sente sempre gli stessi gusti

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cinzia
Mar, 06/18/2013 - 11:36

.ieri ero in un ristorante e di lunedì era strapienoooo ma intorno c'erano altri 5 (due noti) con poca gente......La gente ormai sceglie solo dove i ristoratori non tradiscono MAI la propria clientela

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lucio
Mar, 06/18/2013 - 18:57

sinceramente quando vado al ristorante è per provare nuovi sapori,cose che normalmente non saprei cucinare a casa,cosi se ho voglia di faraona al forno vado da Primo al pigneto,il petto d'anatra ottimo solo da Molto ai parioli,cervo e cinghiale alla Foresta a Rocca di Papa,crudi di mare alla grotta azzurra a via monza,la qualità si paga e ne sono consapevole e non mi lamento del conto giustamente viste le pietanze,certo però se devo andare al ristorante per un caprese od una matriciana od una fettina ai ferri anche se pago 50€ se mi devo lamentare con qualcuno è solo con me stesso

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Fabrizio Gallone
Mer, 06/19/2013 - 00:32

E' giusto ed ovvio che la qualità si paghi (ovviamente il prezzo deve essere proporzionato, oltre che alla qualità, alla quantità, al servizio, alla location etc). Detto questo è difficile trovare (fortunatamente) un ristorante nel quale una caprese, un' amatriciana ed una fettina ai ferri costino 50 euro. Indubbiamente qualche locale con prezzi così esosi esiste, ma sta alle persone intelligenti evitare determinati posti...

 

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